Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività. – Albert Einstein
Lo sappiamo, ci sono momenti in cui il tempo vola piacevolmente, altri dove sembra non passare mai, molti altri ancora dove sembra di non averne mai abbastanza per sbrigare tutto, e così via. Come dice Einstein, la relatività è proprio questo.
Purtroppo nelle nostre attività quotidiane, la percezione comune nel mondo attuale è quella di avere la sensazione di rincorrere costantemente il tempo e a due mesi dal rientro dalle ferie penso, è davvero giusto relegare il proprio tempo libero a poche settimane l’anno e passare il resto spesso sotto stress?
Secondo l’autrice Kate Northrup, nella nostra cultura, il modo in cui lavoriamo non funziona. La nostra dipendenza dal lavoro e l’ossessione di cercare fare sempre di più ci porta a sentirci di fallire con le nostre carriere, famiglie, compagnə, noi stessə. Si rivela il bisogno di rivoluzionare il modo in cui lavoriamo in quanto non è accettabile lavorare sempre sull’orlo dell’esaurimento, essere costantemente reperibile e sentirsi in dovere di controllare continuamente telefono o mail. Come possiamo aggiustare questo sistema?
Nel suo libro “Do less”, l’autrice si interroga sulla nostra attuale gestione del tempo e propone un metodo per uscire dall’ingannevole spirale del circolo vizioso dove “fare di più” significa anche “ottenere di più”. Spesso questa convinzione, che si propaga dal lavoro alla vita personale, non è reale perché per ottenere il meglio da noi stessə è necessario anche dosare energie e risorse che altrimenti esaurendosi fanno diventare il fare solo controproducente. Si rende necessaria una modalità si gestione del tempo più naturale dove venga rispettata la nostra normale attivazione al fine di incanalare l’energia giusta nelle nostre attività e, paradossalmente, ottenendo di più facendo meno.
Questo inganno del fare di più per ottenere di più, diventa un circolo vizioso negativo dove l’assenza di un riposo adeguato può condurre all’esaurimento energetico a cui conseguono maggiori errori, perdite di tempo e, soprattutto, aumento dello stress. Lo abbiamo già evidenziato qualche articolo fa, lo stress non è del tutto negativo se utilizzato per il suo scopo naturale e diventa un alleato prezioso se lo sappiamo ascoltare: quando aumenta, lucidità e organizzazione vengono meno evidenziando la necessità di rallentare. Chiaramente lo stress ha tantissime conseguenze negative quando permane per troppo tempo ma l’obiettivo è proprio quello di riuscire a migliorare la qualità del proprio tempo in modo che esso non abbia più motivo di persistere.
Un ulteriore effetto negativo di una cattiva gestione del tempo è la procrastinazione. Infatti, è impossibile riuscire a far tutto se percepiamo standard troppo alti e dietro alla procrastinazione si nasconde proprio la paura di non essere all’altezza o di non essere in grado di affrontare qualcosa o qualcuno. Sicuramente organizzarsi in modo adeguato aiuta molto ad attenuare la tensione ma, allo stesso tempo, ma non efficace se non è chiara la radice del problema.
Un altro autore, Covey, sostiene che per per smettere di lavorare in urgenza diventa fondamentale lavorare con maggiore qualità intendendo con questo il dare spazio a strategie di pianificazione e organizzazione che possano aiutarci a prevenire l’accumulo e momenti di crisi avendo chiaro cosa sia necessario fare e concentrandosi su un compito per volta in modo da segmentare e assottigliare la percezione di pressione.
A questo link puoi trovare un breve video sul tema.
Esercizio: per un tempo di qualità
Chiudi gli occhi e osserva mentalmente la gestione del tempo di una tua giornata abituale:
- Ti prendi del tempo quotidiano per organizzare la tua giornata?
- Ritieni che la tua tabella di marcia sia giusta o solitamente troppo carica?
- Tra le cose che porti avanti è “previsto” l’imprevisto? Come reagisci?
- Ci sono momenti di pausa in cui ti rilassi o fai un check di cosa hai fatto e rimane da fare?
- Chiedi supporto a qualcuno nel caso tu abbia bisogno?
- Dedichi del tempo a te stessə (riposo, hobbie passioni)?
- Hai tempo per stare con le persone che ami?
- Quali sono le azioni quotidiane che potresti fare per dare più qualità al tuo tempo?
Prenditi un momento per riflettere su queste domande e trova una piccola azione quotidiana da aggiungere alla tua vita che arricchisca il tuo tempo in modo positivo.
A presto, Marica
Bibliografia
- Northrup K. (2019) Do less, Hay House Inc, California, USA.
Sitografia