“Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo.”- Proverbio Indiano
La motivazione ha un ruolo fondamentale nella nostra vita: è l’energia che ci orienta al cambiamento, ci spinge a raggiungere nuovi risultati, ci stimola a trovare nuove strategie e ci permette di ottenere soddisfazione e miglioramento personale. Può essere definita come l’insieme dei fattori che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta ed è l’espressione dei motivi che inducono una persona compiere una determinata azione.
In particolare si distinguono due tipi di motivazione:
- Motivazione Intrinseca: è la spinta che proviene da fattori interni nei confronti di qualcosa che genuinamente ci piace e ci da soddisfazione, porta ad intraprendere un’attività perché è di per sé motivante (es. attività di svago, passioni, imparare cose nuove, attività che ci fanno sentire utili ecc…);
- Motivazione Estrinseca: è generata da fattori esterni che ci conducono a intraprendere una data attività perché sostenuta da rinforzi quali vantaggi economici, riconoscimenti, status sociale, evitamento di conseguenze spiacevoli.
Da un punto di vista psicologico, ogni atto che viene compiuto senza motivazioni rischia di fallire e, in particolare, è molto importante tenere alta la propria motivazione intrinseca perché una vita votata al solo compiacimento di fattori esterni rischia di diventare sterile e insoddisfacente nel lungo periodo.
Infatti, una vita soddisfacente è generata dalla sensazione di piacere (Lowen, 1984) che si percepisce dalle proprie azioni e, in questo caso, la motivazione, che ha il ruolo sia di attivarci energeticamente che di orientarci a comportamenti specifici per il raggiungimento della meta prefissata, si rigenera con più facilità.
Secondo questi presupposti, nei momenti di demotivazione è importante rintracciarne la causa del calo energetico per comprendere se il percorso che stiamo intraprendendo è giusto o ha bisogno di qualche aggiustamento. Ecco i principali motivi che minano la propria spinta ad agire e qualche consiglio per affrontarli:
- STANCHEZZA: se si è stanchi non possiamo trovare energia per fare tutto, abbiamo bisogno di riposare.
- PROBLEMI DA RISOLVERE: se la nostra mente è assorbita dalla presenza di situazioni irrisolte sarà difficile avere la spinta giusta per affrontare il resto, sarà importante chiudere prima le questioni aperte.
- OBIETTIVI NON CHIARI O SBAGLIATI: abbiamo chiaro dove stiamo andando e quali sono gli step da fare per raggiungere la meta? Vogliamo davvero arrivare dove abbiamo deciso? Se la risposta è NO sarà necessario ricalcolare il percorso per poi ripartire con la giusta carica.
- MANCANZA DI FIDUCIA E PENSIERO NEGATIVO: se abbiamo tutto chiaro in testa ma sentiamo di non avere fiducia in noi stessə e si affollano nella mente scenari catastrofici la nostra energia sarà assorbita nel gestire ansia e stress, non potrà essere usata per metterci in azione. Sarà fondamentale lavorare sulla propria autostima e sul pensiero positivo magari ricordando tutte le cose che siamo riusciti a fare e cosa ci ha aiutato in passato ad affrontare certe situazioni.
- INGIUSTIZIE E CONFLITTI: a volte, quello che abbiamo scelto è giusto ma sono le relazioni sociali che ci conducono a perdere motivazione, sono problemi che possiamo risolvere o rapporti da interrompere?
In ogni caso, è davvero importante preservare e indirizzare nel modo giusto la propria energia cercando di capire cosa la sta risucchiando quando ci troviamo senza, con la consapevolezza che trovare ostacoli che rallentano il percorso è normale e, a volte, sarà necessario fermarsi a gestirli e risolverli.
A questo link puoi trovare un video con qualche pillola al riguardo.
Esercizio: rigenerare la motivazione.
- Prenditi qualche minuto per pensare al tuo percorso: a che punto ti trovi?
- Ricorda se nel passato avresti voluto essere dove sei oggi, adesso probabilmente vuoi raggiungere altro ma forse qualche tempo fa avresti voluto essere dove sei adesso. Ricorda la strada fatta.
- Fantastica sul nuovo scenario che vorresti: cosa c’è già e cosa manca?
- Riesci a immaginare come raggiungere quel pezzo mancante? Prova a scrivere il tuo progetto e gli step che ti servono per raggiungerlo.
- Come ti senti dopo aver riflettuto sulla tua situazione attuale? Se la risposta è positiva fai subito una prima azione che ti dia soddisfazione, non rimandare.
Fermarsi non significa necessariamente “stop” ma è solo prendersi il tempo per ripartire con il piede giusto.
A presto, Marica
Bibliografia
- Lowen A. (1984) Il piacere, Astrolabio, Roma.
Sitografia